Il testo che si propone ha l’obiettivo di fornire un manuale ad uso degli studenti con riferimento ad una disciplina che, per fortuna, molte facoltà stanno reintroducendo nei corsi di laurea. Tra i 14 insegnamenti obbligatori previsti dalla tabella della facoltà di Giurisprudenza del regolamento Natoli di cui al r.d. 8 ottobre 1865 n.2525 vi era infatti un tempo “procedura civile ed ordinamento giudiziario” e la manualistica di allora si preoccupava di trattare tanto la procedura civile quanto l’ordinamento giudiziario. Nel 1923 la riforma Gentile consentì però alle facoltà di modificare le tabelle didattiche e molte università rinunciarono all’insegnamento dell’ordinamento giudiziario, il quale fu addirittura soppresso con il r.d. 28 novembre 1935 n.2044 per opera del ministro Cesare Maria De Vecchi. Per lungo tempo lo studio dell’ordinamento giudiziario fu abbandonato e solo recentemente da più parti si è avvertita l’esigenza di renderlo nuovamente oggetto d’attenzioni. La materia in questi anni è poi diventata attualissima, viste le riforme che si sono avute. Non vi sono, tuttavia, ad oggi, molti manuali dedicati a ciò. Da lì l’idea di dare il presente contributo. Nel libro si trovano non solo il commento della legislazione vigente e delle proposte di riforma in corso, ma anche molte notizie e curiosità sulle professioni di giudice e avvocato. Oltre agli aspetti di diritto comparato, il testo ha tenuto conto, riesumando una tradizione, dei precedenti storici: e così vi si trova una (seppur breve) storia della magistratura e dell’avvocatura, nonché cenni storici su specifici temi, dal Consiglio superiore della Magistratura al Pubblico Ministero, dai giudici onorari ai giudici speciali, etc. La trattazione congiunta dell’ordinamento giudiziario con quello forense non risponde poi soltanto a un’esigenza pratica ma anche alla speranza che il ruolo dell’avvocato possa essere considerato co-essenziale all’esercizio della funzione giurisdizionale e la disciplina della sua figura professionale possa magari un domani costituire una parte dell’intera legge sull’ordinamento giudiziario. Così se in un futuro avremo davvero una legge sull’ordinamento giudiziario che da un lato regola la magistratura e dall’altra l’avvocatura, potremo, più propriamente, parlare di Ordinamento giudiziario e forense. Per ora si è cercato di porre un certo ordine alla materia, che è quello che facilmente emerge dalla lettura dell’indice.

Scarselli, G. (2004). Ordinamento giudiziario e forense. MILANO : Giuffrè.

Ordinamento giudiziario e forense

SCARSELLI, GIULIANO
2004-01-01

Abstract

Il testo che si propone ha l’obiettivo di fornire un manuale ad uso degli studenti con riferimento ad una disciplina che, per fortuna, molte facoltà stanno reintroducendo nei corsi di laurea. Tra i 14 insegnamenti obbligatori previsti dalla tabella della facoltà di Giurisprudenza del regolamento Natoli di cui al r.d. 8 ottobre 1865 n.2525 vi era infatti un tempo “procedura civile ed ordinamento giudiziario” e la manualistica di allora si preoccupava di trattare tanto la procedura civile quanto l’ordinamento giudiziario. Nel 1923 la riforma Gentile consentì però alle facoltà di modificare le tabelle didattiche e molte università rinunciarono all’insegnamento dell’ordinamento giudiziario, il quale fu addirittura soppresso con il r.d. 28 novembre 1935 n.2044 per opera del ministro Cesare Maria De Vecchi. Per lungo tempo lo studio dell’ordinamento giudiziario fu abbandonato e solo recentemente da più parti si è avvertita l’esigenza di renderlo nuovamente oggetto d’attenzioni. La materia in questi anni è poi diventata attualissima, viste le riforme che si sono avute. Non vi sono, tuttavia, ad oggi, molti manuali dedicati a ciò. Da lì l’idea di dare il presente contributo. Nel libro si trovano non solo il commento della legislazione vigente e delle proposte di riforma in corso, ma anche molte notizie e curiosità sulle professioni di giudice e avvocato. Oltre agli aspetti di diritto comparato, il testo ha tenuto conto, riesumando una tradizione, dei precedenti storici: e così vi si trova una (seppur breve) storia della magistratura e dell’avvocatura, nonché cenni storici su specifici temi, dal Consiglio superiore della Magistratura al Pubblico Ministero, dai giudici onorari ai giudici speciali, etc. La trattazione congiunta dell’ordinamento giudiziario con quello forense non risponde poi soltanto a un’esigenza pratica ma anche alla speranza che il ruolo dell’avvocato possa essere considerato co-essenziale all’esercizio della funzione giurisdizionale e la disciplina della sua figura professionale possa magari un domani costituire una parte dell’intera legge sull’ordinamento giudiziario. Così se in un futuro avremo davvero una legge sull’ordinamento giudiziario che da un lato regola la magistratura e dall’altra l’avvocatura, potremo, più propriamente, parlare di Ordinamento giudiziario e forense. Per ora si è cercato di porre un certo ordine alla materia, che è quello che facilmente emerge dalla lettura dell’indice.
2004
8814115346
Scarselli, G. (2004). Ordinamento giudiziario e forense. MILANO : Giuffrè.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/16604
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