Da alcuni decenni il termine “olismo” circola sempre più insistentemente negli ambienti scientifici e nella società civile, suscitando un vivace dibattito a livello non solo epistemologico ma anche ecologico, etico e politico. Sempre più persone sono infatti preoccupate per le conseguenze negative prodotte dagli eccessi e cecità del paradigma scientifico dominante e l’interesse per l’olismo nasce appunto dal riconoscimento dei limiti epistemologici e etici di tale paradigma. Il capitolo I ripercorre per sommi capi il percorso storico che ha portato la scienza moderna a basarsi su un paradigma meccanicistico riduzionistico, mostrando sia i meriti sia le conseguenze negative di tale impostazione. Nel capitolo II si delinea il percorso storico che, dall’inizio del XX secolo, ha fatto emergere in vari campi disciplinari perplessità e dubbi sulla validità del suddetto paradigma, conducendo alcuni studiosi a ricercare approcci più ampi considerabili “avamposti” di un “paradigma olistico emergente”. Nel terzo capitolo si avanza l’ipotesi di una possibile integrabilità dei due paradigmi: ognuno di essi infatti presenta sia vantaggi che svantaggi e quindi, invece di porli in competizione tra loro secondo un approccio del tipo aut aut, è preferibile ricercare un punto di incontro e integrazione, auspicando che tra i rispettivi sostenitori si attui un dialogo paritetico e costruttivo, non inficiato da pregiudizi o da motivazioni di potere. Il quarto capitolo è dedicato ad illustrare per sommi capi il modello sistemico-cibernetico, in quanto presenta caratteristiche sia riduzionistiche sia olistiche e può quindi costituire un ponte tra queste due diverse visioni, e anzi di fatto già lo è stato, almeno su certi piani. La seconda parte del libro sposta il fuoco del discorso dalla scienza alla mente, dai grandi modelli scientifici ai modelli mentali mediante i quali gli esseri umani conoscono la realtà, evidenziando i collegamenti tra questi due livelli. Il capitolo quinto parla di formae mentis e di mutamento culturale e illustra come l’emergere del paradigma olistico nelle scienze sia strettamente e biunivocamente interconnesso con il rapido e profondo processo di mutamento dei valori, delle credenze, degli stili di vita che la civiltà occidentale sta attraversando. Nel capitolo sesto si affronta il rapporto tra conoscenza e realtà, esponendo i principali contributi della sociologia della conoscenza, del cognitivismo, dell’antropologia culturale: dalla teoria dell’ideologia agli schemi cognitivi, dalla socializzazione/inculturazione ai rapporti tra pensiero e linguaggio. Nel capitolo settimo si avanza l’ulteriore ipotesi che esistano più modalità (o processi) attraverso cui è possibile “percepire” la realtà: due e forse tre. Di esse solo una è stata finora accettata e studiata, quella analitico-razionale, mentre la seconda, che viene qui definita sintetico-intuitiva, è stata poco considerata e ancor meno studiata e la terza, che potrebbe originarsi dalla integrazione delle due, risulta addirittura del tutto ignorata sia dalla filosofia sia dalla scienza. Nel capitolo in questione si prendono in esame le modalità conoscitive suddette e le loro rispettive implicazioni, partendo dalla questione della dualità, che si trova alla base di quella modalità conoscitiva per separazione che - attraverso la filosofia greca, per un verso, e la religione giudaico-cristiana, per l'altro - si è in Occidente affermata storicamente sulle altre fino a divenire l'unica degna di considerazione, sfociando infine, attraverso Galileo, Cartesio, Bacone e altri nella scienza moderna. Nell’ultimo capitolo vengono ricongiunti i diversi fili, evidenziando come olismo e riduzionismo mettano in luce aspetti diversi e complementari della realtà e pertanto la questione non sia più lo stabilire quale dei due paradigmi sia il migliore, bensì quale, di volta in volta, sia più adatto per mettere a fuoco le dimensioni specifiche che si intendono indagare.

Cheli, E. (2010). Olismo la scienza del futuro. Verso una civilta ecologica, pacifica e consapevole.. MILANO : Xenia edizioni.

Olismo la scienza del futuro. Verso una civilta ecologica, pacifica e consapevole.

CHELI, ENRICO
2010-01-01

Abstract

Da alcuni decenni il termine “olismo” circola sempre più insistentemente negli ambienti scientifici e nella società civile, suscitando un vivace dibattito a livello non solo epistemologico ma anche ecologico, etico e politico. Sempre più persone sono infatti preoccupate per le conseguenze negative prodotte dagli eccessi e cecità del paradigma scientifico dominante e l’interesse per l’olismo nasce appunto dal riconoscimento dei limiti epistemologici e etici di tale paradigma. Il capitolo I ripercorre per sommi capi il percorso storico che ha portato la scienza moderna a basarsi su un paradigma meccanicistico riduzionistico, mostrando sia i meriti sia le conseguenze negative di tale impostazione. Nel capitolo II si delinea il percorso storico che, dall’inizio del XX secolo, ha fatto emergere in vari campi disciplinari perplessità e dubbi sulla validità del suddetto paradigma, conducendo alcuni studiosi a ricercare approcci più ampi considerabili “avamposti” di un “paradigma olistico emergente”. Nel terzo capitolo si avanza l’ipotesi di una possibile integrabilità dei due paradigmi: ognuno di essi infatti presenta sia vantaggi che svantaggi e quindi, invece di porli in competizione tra loro secondo un approccio del tipo aut aut, è preferibile ricercare un punto di incontro e integrazione, auspicando che tra i rispettivi sostenitori si attui un dialogo paritetico e costruttivo, non inficiato da pregiudizi o da motivazioni di potere. Il quarto capitolo è dedicato ad illustrare per sommi capi il modello sistemico-cibernetico, in quanto presenta caratteristiche sia riduzionistiche sia olistiche e può quindi costituire un ponte tra queste due diverse visioni, e anzi di fatto già lo è stato, almeno su certi piani. La seconda parte del libro sposta il fuoco del discorso dalla scienza alla mente, dai grandi modelli scientifici ai modelli mentali mediante i quali gli esseri umani conoscono la realtà, evidenziando i collegamenti tra questi due livelli. Il capitolo quinto parla di formae mentis e di mutamento culturale e illustra come l’emergere del paradigma olistico nelle scienze sia strettamente e biunivocamente interconnesso con il rapido e profondo processo di mutamento dei valori, delle credenze, degli stili di vita che la civiltà occidentale sta attraversando. Nel capitolo sesto si affronta il rapporto tra conoscenza e realtà, esponendo i principali contributi della sociologia della conoscenza, del cognitivismo, dell’antropologia culturale: dalla teoria dell’ideologia agli schemi cognitivi, dalla socializzazione/inculturazione ai rapporti tra pensiero e linguaggio. Nel capitolo settimo si avanza l’ulteriore ipotesi che esistano più modalità (o processi) attraverso cui è possibile “percepire” la realtà: due e forse tre. Di esse solo una è stata finora accettata e studiata, quella analitico-razionale, mentre la seconda, che viene qui definita sintetico-intuitiva, è stata poco considerata e ancor meno studiata e la terza, che potrebbe originarsi dalla integrazione delle due, risulta addirittura del tutto ignorata sia dalla filosofia sia dalla scienza. Nel capitolo in questione si prendono in esame le modalità conoscitive suddette e le loro rispettive implicazioni, partendo dalla questione della dualità, che si trova alla base di quella modalità conoscitiva per separazione che - attraverso la filosofia greca, per un verso, e la religione giudaico-cristiana, per l'altro - si è in Occidente affermata storicamente sulle altre fino a divenire l'unica degna di considerazione, sfociando infine, attraverso Galileo, Cartesio, Bacone e altri nella scienza moderna. Nell’ultimo capitolo vengono ricongiunti i diversi fili, evidenziando come olismo e riduzionismo mettano in luce aspetti diversi e complementari della realtà e pertanto la questione non sia più lo stabilire quale dei due paradigmi sia il migliore, bensì quale, di volta in volta, sia più adatto per mettere a fuoco le dimensioni specifiche che si intendono indagare.
2010
9788872736623
Cheli, E. (2010). Olismo la scienza del futuro. Verso una civilta ecologica, pacifica e consapevole.. MILANO : Xenia edizioni.
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