Il lavoro intende arricchire la conoscenza delle imprese ad alta tecnologia operanti in Toscana . In particolare, l’attenzione si concentra sulle imprese dell’ottica “industriale”, un segmento dell’ampio mercato dell’ottica che si caratterizza per un alto contenuto di ricerca innovativa. L’interesse verso questo settore nasce da una triplice constatazione: • anzitutto, nell’ambito dell’universo mondiale dell’alta tecnologia il settore della fotonica o optoelettronica (settore a sua volta riconducibile al più ampio mercato dell’ottica) gioca un ruolo rilevante nel progresso scientifico-tecnologico e le stime ipotizzano in futuro una forte crescita dei suoi risultati operativi. Ai fini di un’indagine di settore, tuttavia, va sottolineato lo spiccato carattere intersettoriale di tali tecnologie, le cui numerose applicazioni risultano difficilmente circoscrivibili a uno specifico mercato; • in secondo luogo, a differenza del segmento dell’“occhialeria” oggetto di diversi studi e ricerche, in Italia c’è una effettiva carenza di dati e informazione sul settore dell’“ottica industriale”. Ciò impedisce di valutare in modo preciso le dimensioni del mercato e gli sforzi degli operatori sul versante della ricerca e delle innovazioni tecnologiche; • a livello regionale, infine, si registra in Toscana una certa presenza di imprese industriali e di istituti di ricerca attivi in questo particolare segmento di mercato dell’ottica, sebbene non siano stati oggetto di approfondimenti specifici. Al momento, quindi, non si conoscono le strategie seguite da tali imprese, il reale peso di queste attività nell’universo toscano dell’alta tecnologia, la loro significatività a livello nazionale. Obiettivo di questo studio è colmare alcune delle lacune conoscitive appena segnalate attraverso un duplice sforzo di inquadramento teorico del settore ottico e di ricerca empirica a livello regionale. Nel § 2 si analizza la struttura del settore ottico attraverso livelli progressivi di segmentazione: a tal fine si adotta tanto una chiave di lettura dell’ambiente competitivo di tipo oggettivo (i confini di settore ricavati dai codici Istat) che soggettivo (identificazione delle arene competitive da parte degli stessi operatori intervistati). Ciò permette di individuare diversi sotto-mercati, compresi quelli che saranno esclusi da una più approfondita analisi (è il caso del settore dell’“occhialeria”). Nel § 3 l’attenzione si concentra sul settore industriale dell’ottica classica e della fotonica, oggetto di interesse specifico del presente lavoro, descrivendone le caratteristiche strutturali e le dinamiche competitive a livello sia italiano che straniero. Ciò permette di accennare a tipici esempi di sviluppo industriale spazialmente concentrati, quali il cluster dell’ottica di Tucson (Arizona - Stati Uniti) e il distretto dell’occhialeria del Cadore (Nord-Est Italia). Nel § 4 l’analisi si sposta a livello locale prendendo in esame alcuni organismi di ricerca impegnati nello sviluppo del polo tecnologico fiorentino che, a sua volta, fa parte del più ampio sistema multipolare dell’alta tecnologia in Toscana. In particolare, sulla base di interviste dirette e sulla raccolta di dati, si esamina l’attività dei centri di ricerca in ottica e in optoelettronica operanti sul territorio fiorentino. L’analisi delle organizzazioni, delle caratteristiche e degli sforzi della ricerca in ottica svolta a Firenze intende fare luce sulle risorse e sulle rilevanti competenze scientifiche disponibili localmente. Nel § 5, infine, l’interesse si concentra sulle imprese industriali ad alta tecnologia operanti in Toscana nel settore dell’ottica e optoelettronica. Sulla base di interviste telefoniche, si fornisce anzitutto un primo quadro di sintesi delle diverse imprese che in regione risultano in qualche modo correlate al settore ottico; ci si sofferma poi a illustrare cinque casi aziendali ritenuti più interessanti. L’esame dei comportamenti imprenditoriali è stato analizzato in stretto rapporto alle attività di ricerca scientifica riconoscendo la crucialità dell’interazione tra università e imprese nei processi innovativi; spesso tale rapporto si rivela nel nostro paese difficile e conflittuale, ma le esperienze internazionali di maggiore successo dimostrano quanto sia essenziale per lo sviluppo dei settori ad alta tecnologia. Il metodo d’indagine privilegiato nella ricerca sul campo sono state le interviste dirette agli operatori, responsabili tanto di organismi scientifico-accademici che aziendali: le interviste sono state condotte dalla dott.sa Franchi nella seconda metà del 1997 sulla base di due questionari semistrutturati. Pur essendo il presente lavoro frutto dell’impegno comune, Francesca Franchi ha curato le sezioni 2.1, 2.3, 2.4, 2.5, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 5.3, 5.5, 5.6, 5.7, mentre Lorenzo Zanni le sezioni 1, 2.2, 2.6, 3.3, 4.3, 4.4, 5.4, 6.

Zanni, L., Franchi, F. (2000). L'ottica industriale in Toscana: centri di ricerca e dinamiche imprenditoriali. FIRENZE : Cesvit EditoreCesvit Agenzia per l'Alta Tecnologia - Regione Toscana.

L'ottica industriale in Toscana: centri di ricerca e dinamiche imprenditoriali

ZANNI, LORENZO;
2000-01-01

Abstract

Il lavoro intende arricchire la conoscenza delle imprese ad alta tecnologia operanti in Toscana . In particolare, l’attenzione si concentra sulle imprese dell’ottica “industriale”, un segmento dell’ampio mercato dell’ottica che si caratterizza per un alto contenuto di ricerca innovativa. L’interesse verso questo settore nasce da una triplice constatazione: • anzitutto, nell’ambito dell’universo mondiale dell’alta tecnologia il settore della fotonica o optoelettronica (settore a sua volta riconducibile al più ampio mercato dell’ottica) gioca un ruolo rilevante nel progresso scientifico-tecnologico e le stime ipotizzano in futuro una forte crescita dei suoi risultati operativi. Ai fini di un’indagine di settore, tuttavia, va sottolineato lo spiccato carattere intersettoriale di tali tecnologie, le cui numerose applicazioni risultano difficilmente circoscrivibili a uno specifico mercato; • in secondo luogo, a differenza del segmento dell’“occhialeria” oggetto di diversi studi e ricerche, in Italia c’è una effettiva carenza di dati e informazione sul settore dell’“ottica industriale”. Ciò impedisce di valutare in modo preciso le dimensioni del mercato e gli sforzi degli operatori sul versante della ricerca e delle innovazioni tecnologiche; • a livello regionale, infine, si registra in Toscana una certa presenza di imprese industriali e di istituti di ricerca attivi in questo particolare segmento di mercato dell’ottica, sebbene non siano stati oggetto di approfondimenti specifici. Al momento, quindi, non si conoscono le strategie seguite da tali imprese, il reale peso di queste attività nell’universo toscano dell’alta tecnologia, la loro significatività a livello nazionale. Obiettivo di questo studio è colmare alcune delle lacune conoscitive appena segnalate attraverso un duplice sforzo di inquadramento teorico del settore ottico e di ricerca empirica a livello regionale. Nel § 2 si analizza la struttura del settore ottico attraverso livelli progressivi di segmentazione: a tal fine si adotta tanto una chiave di lettura dell’ambiente competitivo di tipo oggettivo (i confini di settore ricavati dai codici Istat) che soggettivo (identificazione delle arene competitive da parte degli stessi operatori intervistati). Ciò permette di individuare diversi sotto-mercati, compresi quelli che saranno esclusi da una più approfondita analisi (è il caso del settore dell’“occhialeria”). Nel § 3 l’attenzione si concentra sul settore industriale dell’ottica classica e della fotonica, oggetto di interesse specifico del presente lavoro, descrivendone le caratteristiche strutturali e le dinamiche competitive a livello sia italiano che straniero. Ciò permette di accennare a tipici esempi di sviluppo industriale spazialmente concentrati, quali il cluster dell’ottica di Tucson (Arizona - Stati Uniti) e il distretto dell’occhialeria del Cadore (Nord-Est Italia). Nel § 4 l’analisi si sposta a livello locale prendendo in esame alcuni organismi di ricerca impegnati nello sviluppo del polo tecnologico fiorentino che, a sua volta, fa parte del più ampio sistema multipolare dell’alta tecnologia in Toscana. In particolare, sulla base di interviste dirette e sulla raccolta di dati, si esamina l’attività dei centri di ricerca in ottica e in optoelettronica operanti sul territorio fiorentino. L’analisi delle organizzazioni, delle caratteristiche e degli sforzi della ricerca in ottica svolta a Firenze intende fare luce sulle risorse e sulle rilevanti competenze scientifiche disponibili localmente. Nel § 5, infine, l’interesse si concentra sulle imprese industriali ad alta tecnologia operanti in Toscana nel settore dell’ottica e optoelettronica. Sulla base di interviste telefoniche, si fornisce anzitutto un primo quadro di sintesi delle diverse imprese che in regione risultano in qualche modo correlate al settore ottico; ci si sofferma poi a illustrare cinque casi aziendali ritenuti più interessanti. L’esame dei comportamenti imprenditoriali è stato analizzato in stretto rapporto alle attività di ricerca scientifica riconoscendo la crucialità dell’interazione tra università e imprese nei processi innovativi; spesso tale rapporto si rivela nel nostro paese difficile e conflittuale, ma le esperienze internazionali di maggiore successo dimostrano quanto sia essenziale per lo sviluppo dei settori ad alta tecnologia. Il metodo d’indagine privilegiato nella ricerca sul campo sono state le interviste dirette agli operatori, responsabili tanto di organismi scientifico-accademici che aziendali: le interviste sono state condotte dalla dott.sa Franchi nella seconda metà del 1997 sulla base di due questionari semistrutturati. Pur essendo il presente lavoro frutto dell’impegno comune, Francesca Franchi ha curato le sezioni 2.1, 2.3, 2.4, 2.5, 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 5.3, 5.5, 5.6, 5.7, mentre Lorenzo Zanni le sezioni 1, 2.2, 2.6, 3.3, 4.3, 4.4, 5.4, 6.
2000
Zanni, L., Franchi, F. (2000). L'ottica industriale in Toscana: centri di ricerca e dinamiche imprenditoriali. FIRENZE : Cesvit EditoreCesvit Agenzia per l'Alta Tecnologia - Regione Toscana.
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