L’Osservatorio permanente europeo sulla lettura e gli studi sulla lettura in Italia 1. Il nuovo sistema dell’informazione e i suoi linguaggi d’arte: dal 1960 al 1980. Una prima fase della ricerca sui modi della lettura e sui nuovi generi letterari è stata iniziata da Michele Rak negli Anni Sessanta quando ha avvertito la necessità di tenere conto – dal punto di vista delle teoria della letteratura, del mercato del libro e della circolazione delle idee – della letteratura di consumo che si configurava come una componente emergente e pressante della scrittura letteraria nelle culture europee – dal giallo al rosa, dalla fantascienza al fotoromanzo. Gli articoli sulle riviste "Quindici", "Il Cannocchiale", "Futuribili", il dibattito del Convegno di Gaeta (2-4 ottobre 1974), l'antologia tratta dal Convegno di Cerisy la Salle del 1967 (AA.VV. La paraletteratura, Liguori editore, Napoli 1977) e i saggi di Sette conversazioni di sociologia della letteratura. Per una teoria della letteratura della società industriale avanzata (Feltrinelli, Milano 1980) hanno contribuito a rilevare i segnali del cambiamento in atto che interessava la letteratura ma che erano visibili anche nella struttura del sistema della comunicazione (Media e lettori nel Mezzogiorno, Franco Angeli Milano 1980) come delle arti visuali (La produzione dell’arte nella società industriale, Palumbo, Palermo 1981). 2. Il mercato pieghevole: dal 1980 al 1990. La seconda fase è cominciata con le indagini – condotte con Carmela Lombardi e altri – per Harlequin-Mondadori, per identificare i gusti, le tendenze del lettore del romanzo rosa. Una serie di indagini sollecitate dalla percezione delle trasformazioni sociali e culturali indotte dalle nuove tecnologie sotto la spinta crescente dei nuovi linguaggi dei media, dalla televisione alla pubblicità e – soprattutto – alla rete internet. 3. L’aurora elettronica: 1990-2000. La terza fase di questa ricerca è cominciata con una crescente attenzione per gli studi in Italia e in Europa dal punto di vista dei linguaggi della rappresentazione. La fotografia, i musei virtuali, l’uso del libro, lo studio delle identità locali sono sembrati i crocevia della circolazione delle idee da osservare allo scopo di riorientare alcune consuetudini culturali della vecchia Italia che non riuscivano a trovare soluzioni all’evidente collasso della stratificazione sociale e ad alimentare le nuove formazioni sociali. Di qui la collaborazione con il Grinzane Cavour di Giuliano Soria per il quale è stato realizzata un’indagine comparativa tra la produzione letteraria europea e i suoi criteri di classificazione, l’allestimento di un museo della vita quotidiana nella cultura dell’industrialismo (Museo della lana di Scanno, 1993 sgg.) e la realizzazione per l’Unione Europea del Virtual museum of Photography (http://www.regione.abruzzo.it/museum/index.html). 4. La lettura: 2000-2009. Tutte queste indagini hanno consentito a Rak di ideare un piano articolato sui diversi aspetti della lettura. Il piano ha prodotto in un decennio 4 programmi di importanza nazionale (PRIN) sulla lettura finanziati dal Ministero per l’istruzione e la ricerca scientifica. È stato così possibile fondare un gruppo informale di ricerca (Osservatorio permanente europeo sulla lettura con sede presso il Dipartimento di Letterature moderne e scienze dei linguaggi dell’Università di Siena) punto di coordinamento di una rete di gruppi di ricerca pubblici e privati che studiano diversi aspetti del mercato editoriale, dei contenuti e del consumo culturale, in genere i canali che favoriscono la circolazione delle idee in Italia e in Europa. 5. Le unità di ricerca e i progetti. I gruppi lavorano nelle Università di Siena, Roma TorVergata, RomaTre, Perugia per stranieri, Tuscia-Viterbo, in collaborazione con le Università di Lecce e Palermo in Italia, di Barcellona e Salamanca in Spagna, di Parigi-Nouvelle Sorbonne in Francia. Con queste università è coordinata un’Associazione di ricerca con sede a Roma, a Napoli e nel Cilento fondata da un gruppo di dottorandi e dottori di ricerca che operano nel settore dei consumi culturali. L’Osservatorio ha convenzioni attive con l’ISTAT, l’AIE (Associazione italiana editori), l’ALI (Associazione italiana librai). L’Osservatorio ha ottenuto negli ultimi dieci anni e sul tema della lettura il riconoscimento di progetto di ricerca d’importanza nazionale (Prin) dal Ministero per la ricerca scientifica e da vari enti (Università di Siena, di Lecce, di Palermo, per stranieri di Perugia, Roma TorVergata, RomaTre, Tuscia). I titoli dei progetti sono: (i) 1998 Imago. Immagine e scrittura nelle culture europee. (ii) 2000 - Imago 2. Bibliografia e storia per saggi del libro illustrato in Europa. (iii) 2004-2005. Il lettore di libri in Italia. (iv) 2007-2008. I nuovi lettori tra libro e media. Giovani, lavoratori, anziani, marginali, disabili in Italia come consumatori di libri e altri media.

Lombardi, C. (2003). Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura, Documento 2001. TORINO : Rete Grinzane Europa.

Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura, Documento 2001

LOMBARDI, CARMELA
2003-01-01

Abstract

L’Osservatorio permanente europeo sulla lettura e gli studi sulla lettura in Italia 1. Il nuovo sistema dell’informazione e i suoi linguaggi d’arte: dal 1960 al 1980. Una prima fase della ricerca sui modi della lettura e sui nuovi generi letterari è stata iniziata da Michele Rak negli Anni Sessanta quando ha avvertito la necessità di tenere conto – dal punto di vista delle teoria della letteratura, del mercato del libro e della circolazione delle idee – della letteratura di consumo che si configurava come una componente emergente e pressante della scrittura letteraria nelle culture europee – dal giallo al rosa, dalla fantascienza al fotoromanzo. Gli articoli sulle riviste "Quindici", "Il Cannocchiale", "Futuribili", il dibattito del Convegno di Gaeta (2-4 ottobre 1974), l'antologia tratta dal Convegno di Cerisy la Salle del 1967 (AA.VV. La paraletteratura, Liguori editore, Napoli 1977) e i saggi di Sette conversazioni di sociologia della letteratura. Per una teoria della letteratura della società industriale avanzata (Feltrinelli, Milano 1980) hanno contribuito a rilevare i segnali del cambiamento in atto che interessava la letteratura ma che erano visibili anche nella struttura del sistema della comunicazione (Media e lettori nel Mezzogiorno, Franco Angeli Milano 1980) come delle arti visuali (La produzione dell’arte nella società industriale, Palumbo, Palermo 1981). 2. Il mercato pieghevole: dal 1980 al 1990. La seconda fase è cominciata con le indagini – condotte con Carmela Lombardi e altri – per Harlequin-Mondadori, per identificare i gusti, le tendenze del lettore del romanzo rosa. Una serie di indagini sollecitate dalla percezione delle trasformazioni sociali e culturali indotte dalle nuove tecnologie sotto la spinta crescente dei nuovi linguaggi dei media, dalla televisione alla pubblicità e – soprattutto – alla rete internet. 3. L’aurora elettronica: 1990-2000. La terza fase di questa ricerca è cominciata con una crescente attenzione per gli studi in Italia e in Europa dal punto di vista dei linguaggi della rappresentazione. La fotografia, i musei virtuali, l’uso del libro, lo studio delle identità locali sono sembrati i crocevia della circolazione delle idee da osservare allo scopo di riorientare alcune consuetudini culturali della vecchia Italia che non riuscivano a trovare soluzioni all’evidente collasso della stratificazione sociale e ad alimentare le nuove formazioni sociali. Di qui la collaborazione con il Grinzane Cavour di Giuliano Soria per il quale è stato realizzata un’indagine comparativa tra la produzione letteraria europea e i suoi criteri di classificazione, l’allestimento di un museo della vita quotidiana nella cultura dell’industrialismo (Museo della lana di Scanno, 1993 sgg.) e la realizzazione per l’Unione Europea del Virtual museum of Photography (http://www.regione.abruzzo.it/museum/index.html). 4. La lettura: 2000-2009. Tutte queste indagini hanno consentito a Rak di ideare un piano articolato sui diversi aspetti della lettura. Il piano ha prodotto in un decennio 4 programmi di importanza nazionale (PRIN) sulla lettura finanziati dal Ministero per l’istruzione e la ricerca scientifica. È stato così possibile fondare un gruppo informale di ricerca (Osservatorio permanente europeo sulla lettura con sede presso il Dipartimento di Letterature moderne e scienze dei linguaggi dell’Università di Siena) punto di coordinamento di una rete di gruppi di ricerca pubblici e privati che studiano diversi aspetti del mercato editoriale, dei contenuti e del consumo culturale, in genere i canali che favoriscono la circolazione delle idee in Italia e in Europa. 5. Le unità di ricerca e i progetti. I gruppi lavorano nelle Università di Siena, Roma TorVergata, RomaTre, Perugia per stranieri, Tuscia-Viterbo, in collaborazione con le Università di Lecce e Palermo in Italia, di Barcellona e Salamanca in Spagna, di Parigi-Nouvelle Sorbonne in Francia. Con queste università è coordinata un’Associazione di ricerca con sede a Roma, a Napoli e nel Cilento fondata da un gruppo di dottorandi e dottori di ricerca che operano nel settore dei consumi culturali. L’Osservatorio ha convenzioni attive con l’ISTAT, l’AIE (Associazione italiana editori), l’ALI (Associazione italiana librai). L’Osservatorio ha ottenuto negli ultimi dieci anni e sul tema della lettura il riconoscimento di progetto di ricerca d’importanza nazionale (Prin) dal Ministero per la ricerca scientifica e da vari enti (Università di Siena, di Lecce, di Palermo, per stranieri di Perugia, Roma TorVergata, RomaTre, Tuscia). I titoli dei progetti sono: (i) 1998 Imago. Immagine e scrittura nelle culture europee. (ii) 2000 - Imago 2. Bibliografia e storia per saggi del libro illustrato in Europa. (iii) 2004-2005. Il lettore di libri in Italia. (iv) 2007-2008. I nuovi lettori tra libro e media. Giovani, lavoratori, anziani, marginali, disabili in Italia come consumatori di libri e altri media.
2003
Lombardi, C. (2003). Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura, Documento 2001. TORINO : Rete Grinzane Europa.
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