L’intreccio di molte linee narrative in simultanea è una svolta fondamentale nella storia della letteratura e in particolare nell’elaborazione della fortunata forma che chiamiamo «romanzo». Senza quella innovazione, non avremmo forse mai avuto opere come «I miserabili» o «Guerra e pace». È nei testi del ciclo del Graal – dunque nella Francia del Duecento – che viene adottata per la prima volta e poi perfezionata questa tecnica rivoluzionaria destinata a influenzare autori come Ariosto o Malory, e a imporsi poi definitivamente nella tradizione narrativa europea. Ma come e perché ha avuto origine questa svolta? Grazie a un’indagine congiunta sui fronti dell’analisi letteraria, della filologia e della storia culturale, l’autore avanza un’ipotesi originale, che chiama in causa un mutamento di prospettiva intervenuto nel pensiero storiografico medievale.
Lagomarsini, C. (2023). L'invenzione dell'intreccio: la svolta medievale nell'arte narrativa. Bologna : Il Mulino.
L'invenzione dell'intreccio: la svolta medievale nell'arte narrativa
Lagomarsini, Claudio
2023-01-01
Abstract
L’intreccio di molte linee narrative in simultanea è una svolta fondamentale nella storia della letteratura e in particolare nell’elaborazione della fortunata forma che chiamiamo «romanzo». Senza quella innovazione, non avremmo forse mai avuto opere come «I miserabili» o «Guerra e pace». È nei testi del ciclo del Graal – dunque nella Francia del Duecento – che viene adottata per la prima volta e poi perfezionata questa tecnica rivoluzionaria destinata a influenzare autori come Ariosto o Malory, e a imporsi poi definitivamente nella tradizione narrativa europea. Ma come e perché ha avuto origine questa svolta? Grazie a un’indagine congiunta sui fronti dell’analisi letteraria, della filologia e della storia culturale, l’autore avanza un’ipotesi originale, che chiama in causa un mutamento di prospettiva intervenuto nel pensiero storiografico medievale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1246814