L’articolazione dei capitoli considera una vasta mole di argomenti. Vengono esposti i concetti di centro e periferia che danno la possibilità di effettuare un’analisi contestuale delle relazioni tra unità politiche a diversi livelli di sviluppo economico e tecnologico e dei cambiamenti verificatisi all’interno di ciascuna di esse. Si sottolinea come tra i ricercatori italiani non esista, con qualche eccezione, un interesse specifico per il Barbaricum, sempre stato affrontato in una visione romanocentrica e sull’impatto avuto dai Barbari sulla fine dell’Impero romano. In questo studio invece il focus è posto sullo sviluppo o gli sviluppi interni al Barbaricum; pur senza prescindere dal rapporto con Roma, vengono osservate in particolare quelle società venute in essere con tale forza da proporsi come protagonisti trainanti di commerci e scambi, quando l’asse economico e della ricchezza si spostò decisamente dal Mediterraneo ai mari del Nord. Il vero obiettivo del libro non è ragionare sul crollo del mondo romano, tema comunque spesso sullo sfondo, bensì capire la genesi e gli sviluppi di territori e popoli che per secoli sono stati in relazione con esso ma hanno avuto storie proprie, cercando di ricostruire un quadro complessivo coerente. La prefazione di Chris Wickham (Director, British School at Rome, Chichele Professor of Medieval History emeritus, University of Oxford) al volume mette in risalto l'unicità e l'importanza internazionale di questo testo, affermando che il risultato è un libro che nessuno ha mai scritto, in nessuna lingua: un’analisi di tutte le differenze, viste attraverso la cultura materiale, che sono poi riportate a una nuova sintesi, che rispetta quelle differenze. In questo libro la storia europea di mezzo millennio e più viene ripensata, sulla base della cultura materiale; e non è una conquista da poco. Ed è per questo motivo che sono stato felice di presentarlo; ma in realtà non ha bisogno di una presentazione: parla da sé.

Valenti, M. (2021). Il Barbaricum: una periferia che si fece centro. Società, insediamento ed economia tra I e X secolo, Archeologia Barbarica. Quingentole (Mantova) : SAP Società Archeologica s.r.l..

Il Barbaricum: una periferia che si fece centro. Società, insediamento ed economia tra I e X secolo, Archeologia Barbarica

Marco Valenti
2021-01-01

Abstract

L’articolazione dei capitoli considera una vasta mole di argomenti. Vengono esposti i concetti di centro e periferia che danno la possibilità di effettuare un’analisi contestuale delle relazioni tra unità politiche a diversi livelli di sviluppo economico e tecnologico e dei cambiamenti verificatisi all’interno di ciascuna di esse. Si sottolinea come tra i ricercatori italiani non esista, con qualche eccezione, un interesse specifico per il Barbaricum, sempre stato affrontato in una visione romanocentrica e sull’impatto avuto dai Barbari sulla fine dell’Impero romano. In questo studio invece il focus è posto sullo sviluppo o gli sviluppi interni al Barbaricum; pur senza prescindere dal rapporto con Roma, vengono osservate in particolare quelle società venute in essere con tale forza da proporsi come protagonisti trainanti di commerci e scambi, quando l’asse economico e della ricchezza si spostò decisamente dal Mediterraneo ai mari del Nord. Il vero obiettivo del libro non è ragionare sul crollo del mondo romano, tema comunque spesso sullo sfondo, bensì capire la genesi e gli sviluppi di territori e popoli che per secoli sono stati in relazione con esso ma hanno avuto storie proprie, cercando di ricostruire un quadro complessivo coerente. La prefazione di Chris Wickham (Director, British School at Rome, Chichele Professor of Medieval History emeritus, University of Oxford) al volume mette in risalto l'unicità e l'importanza internazionale di questo testo, affermando che il risultato è un libro che nessuno ha mai scritto, in nessuna lingua: un’analisi di tutte le differenze, viste attraverso la cultura materiale, che sono poi riportate a una nuova sintesi, che rispetta quelle differenze. In questo libro la storia europea di mezzo millennio e più viene ripensata, sulla base della cultura materiale; e non è una conquista da poco. Ed è per questo motivo che sono stato felice di presentarlo; ma in realtà non ha bisogno di una presentazione: parla da sé.
2021
978-88-99547-53-0
Valenti, M. (2021). Il Barbaricum: una periferia che si fece centro. Società, insediamento ed economia tra I e X secolo, Archeologia Barbarica. Quingentole (Mantova) : SAP Società Archeologica s.r.l..
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1147114