Per lungo tempo la medicina è stata improntata da un lato dal considerare l’uomo modello e misura della salute e della malattia anche per la donna e, dall’altro, dal considerare la salute delle donne essenzialmente legata alla loro funzione sessuale/riproduttiva. Per sottolineare l’eccessiva attenzione al binomio mammella/apparato ginecologico, che porta a sottovalutare pericoli epidemiologicamente più rilevanti per la salute femminile, è stato coniato il termine di “sindrome del bikini”. Il carcinoma colo rettale (KCR) è una delle neoplasie più frequenti nelle donne dei Paesi industrializzati e, in Italia, è al secondo posto, dopo il carcinoma della mammella. Tuttavia, un nostro recente studio ha confermato alcune segnalazioni della letteratura riguardo la loro minor attenzione al suo screening rispetto ad altre neoplasie meno frequenti (utero, ovaio). Le donne dimostrano di sottostimare il rischio di KCR nel loro sesso anche a causa di una informazione non adeguata che le raggiunge sia dai media che dai medici stessi. Differenze di genere sono segnalate anche riguardo alcune caratteristiche del KCR che, nelle donne, sembra insorgere qualche anno più tardi che nell’uomo, localizzarsi in tratti diversi del grosso intestino, mostrare particolari aspetti anatomo-patologici e, forse, una prognosi diversa. Si è ipotizzato che tali differenze siano legate all’influenza degli ormoni femminili sulla nascita e sullo sviluppo della neoplasia: comunque determinatesi, dovrebbero essere prese in considerazione per ottimizzare i protocolli. Tuttavia, altri studi segnalano che le donne giungono alla diagnosi più tardi degli uomini, hanno più spesso interventi d’urgenza e neoplasie in stadio avanzato. Altri ancora segnalano che le donne hanno trattamenti meno standardizzati e, a parità di stadio, vengono sottoposte meno degli uomini a terapia adiuvante post-operatoria. E’ evidente che tali differenze sono più difficilmente attribuibili ad una specifica fisiologia e che anche influenze socio-culturali hanno il loro peso e la stessa medicina le sue responsabilità. Tra queste, il non considerare la possibile differenza dei sintomi nei due sessi, l’attribuire troppo spesso il dolore addominale delle donne a fenomeni legati al ciclo mestruale o al colon irritabile, la stessa scarsa attenzione delle donne alla loro salute perché eccessivamente investite della cura della famiglia, come risulta anche da un nostro studio sulle campagne di screening gratuite offerte dalla Regione Toscana secondo il quale i motivi più spesso addotti dalle donne per rifiutare l’invito sono difficoltà logistiche ed impegni familiari. Da tutte queste considerazioni emerge la necessità che sia la medicina che la politica si impegnino a verificare se davvero esistono rischi aggiuntivi sesso-specifici per la salute delle donne ed a rimuoverli.

Civitelli, S., Balsamo, A., Bocci, G., Francione, D., Lami, V., Livide, C., et al. (2012). cancro colorettale: uno sguardo di genere. In Atti 8° Convegno Nazionale "Donna e Scienza".

cancro colorettale: uno sguardo di genere

CIVITELLI, SERENELLA;
2012-01-01

Abstract

Per lungo tempo la medicina è stata improntata da un lato dal considerare l’uomo modello e misura della salute e della malattia anche per la donna e, dall’altro, dal considerare la salute delle donne essenzialmente legata alla loro funzione sessuale/riproduttiva. Per sottolineare l’eccessiva attenzione al binomio mammella/apparato ginecologico, che porta a sottovalutare pericoli epidemiologicamente più rilevanti per la salute femminile, è stato coniato il termine di “sindrome del bikini”. Il carcinoma colo rettale (KCR) è una delle neoplasie più frequenti nelle donne dei Paesi industrializzati e, in Italia, è al secondo posto, dopo il carcinoma della mammella. Tuttavia, un nostro recente studio ha confermato alcune segnalazioni della letteratura riguardo la loro minor attenzione al suo screening rispetto ad altre neoplasie meno frequenti (utero, ovaio). Le donne dimostrano di sottostimare il rischio di KCR nel loro sesso anche a causa di una informazione non adeguata che le raggiunge sia dai media che dai medici stessi. Differenze di genere sono segnalate anche riguardo alcune caratteristiche del KCR che, nelle donne, sembra insorgere qualche anno più tardi che nell’uomo, localizzarsi in tratti diversi del grosso intestino, mostrare particolari aspetti anatomo-patologici e, forse, una prognosi diversa. Si è ipotizzato che tali differenze siano legate all’influenza degli ormoni femminili sulla nascita e sullo sviluppo della neoplasia: comunque determinatesi, dovrebbero essere prese in considerazione per ottimizzare i protocolli. Tuttavia, altri studi segnalano che le donne giungono alla diagnosi più tardi degli uomini, hanno più spesso interventi d’urgenza e neoplasie in stadio avanzato. Altri ancora segnalano che le donne hanno trattamenti meno standardizzati e, a parità di stadio, vengono sottoposte meno degli uomini a terapia adiuvante post-operatoria. E’ evidente che tali differenze sono più difficilmente attribuibili ad una specifica fisiologia e che anche influenze socio-culturali hanno il loro peso e la stessa medicina le sue responsabilità. Tra queste, il non considerare la possibile differenza dei sintomi nei due sessi, l’attribuire troppo spesso il dolore addominale delle donne a fenomeni legati al ciclo mestruale o al colon irritabile, la stessa scarsa attenzione delle donne alla loro salute perché eccessivamente investite della cura della famiglia, come risulta anche da un nostro studio sulle campagne di screening gratuite offerte dalla Regione Toscana secondo il quale i motivi più spesso addotti dalle donne per rifiutare l’invito sono difficoltà logistiche ed impegni familiari. Da tutte queste considerazioni emerge la necessità che sia la medicina che la politica si impegnino a verificare se davvero esistono rischi aggiuntivi sesso-specifici per la salute delle donne ed a rimuoverli.
2012
Civitelli, S., Balsamo, A., Bocci, G., Francione, D., Lami, V., Livide, C., et al. (2012). cancro colorettale: uno sguardo di genere. In Atti 8° Convegno Nazionale "Donna e Scienza".
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
CANCRO COLORETTALE uno sguardo di genere.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 172.87 kB
Formato Adobe PDF
172.87 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/11211
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo