ith the sentence of 6 July 2012 the Italian Constitutional Court has once morepronounced its opinion on the legitimacy of one of the absolute presumptions of socialrisk which characterize Italian discipline of requisites for the entry or stay of non-EUcitizens, declaring, furthermore, the unconstitutionality of the rule in so much as itleaves no space for a discretional evaluation on the part of public administration.This decision is of particular interest as, among other things, it draws attention to thefact that the rights of individuals cannot be ruled by automatisms, but it should beprotected according to the principle of proportionality.In order to throw light on the importance of the decision, the author, following thetrends of administrative case-law, briefly illustrates the system of rules in the matter ofimmigration, then concentrates on the police examination to which the non-EU citizenare submitted and lastly examines the case-law of the Italian Constitutional Court onthis particular matter.In conclusion, the comment on the sentence offers the opportunity to reflect on theever-present question of interaction among parliamentary acts, public administrationand judges in the safeguard of fundamental rights.

Con la sentenza 6 luglio 2012, n. 172 la Corte costituzionale è tornata apronunciarsi sulla legittimità di una delle presunzioni assolute di pericolosità sociale,che caratterizzano la disciplina italiana dei requisiti per l’ingresso e il soggiorno deglistranieri extracomunitari, e ha dichiarato l’incostituzionalità della norma che laprevede nella misura in cui non lascia spazio ad una valutazione discrezionale dellapubblica amministrazione.La decisione è di particolare interesse perché, tra l’altro, pone l’attenzione sul fattoche la tutela dei diritti della persona respinge automatismi e pretende un momentoapplicativo conforme al principio di proporzionalità.L’autrice, per far emergere l’importanza della decisione, illustra brevemente, anchealla luce degli orientamenti della giurisprudenza amministrativa, la disciplina inmateria di immigrazione, concentrandosi sul giudizio di pericolosità sociale a cuisono sottoposti gli stanieri extracomunitari, e poi esamina i precedenti della Cortecostituzionale in materia.In conclusione, il commento della sentenza offre l’occasione per riflettere sullaquestione, sempre attuale, del rapporto fra legge, amministrazione e giudice nellatutela dei diritti fondamentali.

Vettori, N. (2012). Pericolosità sociale, automatismi ostativi e diritti dello straniero: un'importante evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale. IL FORO AMMINISTRATIVO CDS(10), 2488-2504.

Pericolosità sociale, automatismi ostativi e diritti dello straniero: un'importante evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale

Vettori Nicoletta
Writing – Original Draft Preparation
2012-01-01

Abstract

ith the sentence of 6 July 2012 the Italian Constitutional Court has once morepronounced its opinion on the legitimacy of one of the absolute presumptions of socialrisk which characterize Italian discipline of requisites for the entry or stay of non-EUcitizens, declaring, furthermore, the unconstitutionality of the rule in so much as itleaves no space for a discretional evaluation on the part of public administration.This decision is of particular interest as, among other things, it draws attention to thefact that the rights of individuals cannot be ruled by automatisms, but it should beprotected according to the principle of proportionality.In order to throw light on the importance of the decision, the author, following thetrends of administrative case-law, briefly illustrates the system of rules in the matter ofimmigration, then concentrates on the police examination to which the non-EU citizenare submitted and lastly examines the case-law of the Italian Constitutional Court onthis particular matter.In conclusion, the comment on the sentence offers the opportunity to reflect on theever-present question of interaction among parliamentary acts, public administrationand judges in the safeguard of fundamental rights.
2012
Con la sentenza 6 luglio 2012, n. 172 la Corte costituzionale è tornata apronunciarsi sulla legittimità di una delle presunzioni assolute di pericolosità sociale,che caratterizzano la disciplina italiana dei requisiti per l’ingresso e il soggiorno deglistranieri extracomunitari, e ha dichiarato l’incostituzionalità della norma che laprevede nella misura in cui non lascia spazio ad una valutazione discrezionale dellapubblica amministrazione.La decisione è di particolare interesse perché, tra l’altro, pone l’attenzione sul fattoche la tutela dei diritti della persona respinge automatismi e pretende un momentoapplicativo conforme al principio di proporzionalità.L’autrice, per far emergere l’importanza della decisione, illustra brevemente, anchealla luce degli orientamenti della giurisprudenza amministrativa, la disciplina inmateria di immigrazione, concentrandosi sul giudizio di pericolosità sociale a cuisono sottoposti gli stanieri extracomunitari, e poi esamina i precedenti della Cortecostituzionale in materia.In conclusione, il commento della sentenza offre l’occasione per riflettere sullaquestione, sempre attuale, del rapporto fra legge, amministrazione e giudice nellatutela dei diritti fondamentali.
Vettori, N. (2012). Pericolosità sociale, automatismi ostativi e diritti dello straniero: un'importante evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale. IL FORO AMMINISTRATIVO CDS(10), 2488-2504.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1070685