La Valdipesa. Geografia storica e organizzazione del territorio dal Medioevo a oggi

Lo scritto mette a fuoco l’organizzazione del territorio della Valdipesa (subregione centrale della Toscana) nella sua evoluzione tra tempi medievali e contemporanei, attraverso la metodologia d’indagine e le fonti della Geografia Storica, in particolare la cartografia. Di sicuro, l’organizzazione territoriale che si è andata consolidando nel corso dei secoli (già a partire dall’età antica) ha potuto contare su un ambiente naturale assolutamente favorevole all’agricoltura e all’insediamento umano e i fattori geografici storicamente determinanti sono stati la centralità spaziale e le vie di comunicazione. A partire dal Rinascimento, con la concentrazione delle terre in mano ai cittadini, fece la sua comparsa il sistema mezzadrile, determinando un paesaggio del tutto nuovo prima nei settori collinari e, piano piano, con le sistemazioni idrauliche, nel fondovalle della Pesa. Si diffuse, quindi, l’insediamento sparso a base poderale, con l’abbandono e la trasformazione in villa o in casa colonica di alcuni villaggi e castelli (come ad esempio Passignano, Poggio al Vento, Petroio, ecc.), e si espansero le coltivazioni anche nelle zone più periferiche, ai danni dei boschi e delle pasture, con un ruolo sempre più importante delle colture arboree (vite, olivo, gelso, alberi da frutto), inserite in filari ai bordi dei campi coltivati a cereali. Nonostante le trasformazioni verificatesi specialmente dal secondo dopoguerra in poi, l’eredità del bel paesaggio si legge ancora oggi nella straordinaria eredità di beni paesaggistici e culturali, non sempre ben conosciuti al di là della ristretta cerchia degli addetti ai lavori: paesaggi agrari tipici, strade storiche, castelli e borghi mercatali, ville e case coloniche, pievi, abbazie e altri luoghi del sacro, ospedali, mulini e opifici dell’età preindustriale, che testimoniano i tanti modelli culturali succedutisi nei secoli e che devono essere conosciuti, difesi e valorizzati nella giusta maniera.