Il lavoro riprende una ricerca sulla storia dei boschi delle Cerbaie di alcuni anni fa. L’importanza fondamentale della risorsa “legno” nell’economia preindustriale è ben nota, così come i suoi rapporti con i fattori di ordine demografico, politico, sociale. In questo saggio l’analisi si concentra sui caratteri dello sfruttamento comunale delle boscaglie denominate le Cerbaie di Fucecchio, sulla complessità dei vincoli e delle prerogative di accesso che caratterizzavano l’uso di questi boschi, una vasta tenuta (oltre 16.000 ettari) che apparteneva al comune di Fucecchio. La fitta casistica presente nelle normative vincolistiche elaborate negli statuti del comune (modalità di accesso e prelievo garantite agli abitanti, divieti di pascolo, di incendio e di taglio di determinate specie, divieti per i forestieri etc.) vide progressivamente sovrapporsi un ulteriore quadro normativo rispondente agli interessi superiori delle autorità medicee (la caccia nelle bandite, l’energia termica rappresentata dal legname come combustibile per la siderurgia, la cantieristica navale). All’inizio del XVII secolo verranno fissate nuove regole e spazi di sfruttamento in cui si affermerà la prelazione dell’Arsenale di Pisa sul migliore legname da costruzione. Dunque, una storia complessa, con regole di accesso e di sfruttamento spesso conflittuali, che durerà però fino al secondo ‘700 come testimoniano, tra l’altro, alcune interessanti memorie che vengono trascritte e presentate in appendice. L’impatto delle riforme leopoldine sui boschi fu poi, come noto, profondo: dapprima la liquidazione dei patrimoni collettivi delle comunità; successivamente, con la legge del 1780 che aboliva tutte le normative precedenti, una decisa accelerazione verso la proprietà privata e il libero sfruttamento del bosco da parte dei proprietari dei suoli.

Zagli, A. (2017). I BOSCHI COMUNALI NELLA TOSCANA DEI SECOLI XVI-XVIII: IL CASO DELLE CERBAIE DI FUCECCHIO. In G. V. Parigino (a cura di), Beni comuni e strutture della proprietà. Dinamiche e conflitti in area toscana fra basso Medioevo ed età Contemporanea (pp. 203-252). Firenze : Associazione di Studi Storici Elio Conti.

I BOSCHI COMUNALI NELLA TOSCANA DEI SECOLI XVI-XVIII: IL CASO DELLE CERBAIE DI FUCECCHIO

ZAGLI ANDREA
2017-01-01

Abstract

Il lavoro riprende una ricerca sulla storia dei boschi delle Cerbaie di alcuni anni fa. L’importanza fondamentale della risorsa “legno” nell’economia preindustriale è ben nota, così come i suoi rapporti con i fattori di ordine demografico, politico, sociale. In questo saggio l’analisi si concentra sui caratteri dello sfruttamento comunale delle boscaglie denominate le Cerbaie di Fucecchio, sulla complessità dei vincoli e delle prerogative di accesso che caratterizzavano l’uso di questi boschi, una vasta tenuta (oltre 16.000 ettari) che apparteneva al comune di Fucecchio. La fitta casistica presente nelle normative vincolistiche elaborate negli statuti del comune (modalità di accesso e prelievo garantite agli abitanti, divieti di pascolo, di incendio e di taglio di determinate specie, divieti per i forestieri etc.) vide progressivamente sovrapporsi un ulteriore quadro normativo rispondente agli interessi superiori delle autorità medicee (la caccia nelle bandite, l’energia termica rappresentata dal legname come combustibile per la siderurgia, la cantieristica navale). All’inizio del XVII secolo verranno fissate nuove regole e spazi di sfruttamento in cui si affermerà la prelazione dell’Arsenale di Pisa sul migliore legname da costruzione. Dunque, una storia complessa, con regole di accesso e di sfruttamento spesso conflittuali, che durerà però fino al secondo ‘700 come testimoniano, tra l’altro, alcune interessanti memorie che vengono trascritte e presentate in appendice. L’impatto delle riforme leopoldine sui boschi fu poi, come noto, profondo: dapprima la liquidazione dei patrimoni collettivi delle comunità; successivamente, con la legge del 1780 che aboliva tutte le normative precedenti, una decisa accelerazione verso la proprietà privata e il libero sfruttamento del bosco da parte dei proprietari dei suoli.
2017
978-88-97826-73-6
978-88-942319-3-9
Zagli, A. (2017). I BOSCHI COMUNALI NELLA TOSCANA DEI SECOLI XVI-XVIII: IL CASO DELLE CERBAIE DI FUCECCHIO. In G. V. Parigino (a cura di), Beni comuni e strutture della proprietà. Dinamiche e conflitti in area toscana fra basso Medioevo ed età Contemporanea (pp. 203-252). Firenze : Associazione di Studi Storici Elio Conti.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Beni_comuni_Zagli_Cerbaie_Light.pdf

non disponibili

Tipologia: PDF editoriale
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 503.63 kB
Formato Adobe PDF
503.63 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1045631