Il XII secolo rappresenta un periodo di ascesa e di trasformazione per i conti Guidi, l’importante famiglia comitale tosco-emiliana. Nel XII secolo si è sviluppato ormai compiutamente l’insegnamento dell’ars dictandi, che deve il suo impulso anche all’accresciuto livello di burocratizzazione. Le teorie epistolografiche dispensate dai dettatori interessano studenti del trivio e dell’ars notaria: la lettera è un mezzo di comunicazione ufficiale e privato, ormai codificato da norme precise che i professionisti della scrittura non possono ignorare. La presenza, in due raccolte e due trattati di area emiliana e aretino-casentinese, di epistole che hanno come interlocutore o come argomento un membro della famiglia comitale guidinga ribadisce l’importanza dei conti Guidi nella scena politica del XII secolo ma ci offre anche spunti di riflessione relativi agli estensori di queste epistole. I magistri, infatti, traevano da lettere e registri reali i nomi e le situazioni dei propri modelli. Le lettere trascritte e commentate in questo volume, per la gran parte inedite fino al 2014, ci permettono riflettere sull’uso dei materiali epistolografici come fonti storiche e di osservare i Guidi in situazioni ufficiali (lettere con membri dell’entourage imperiale o pontificio) o più private (epistole consolatorie e d’amore), con una ricchezza di sfumature socio-antropologiche sconosciuta ai documenti d’archivio.

Bartoli, E. (2015). I conti Guidi nelle raccolte inedite di modelli epistolari del XII secolo. Spoleto : Fondazione Cisam (Centro Studi sull’Alto Medioevo).

I conti Guidi nelle raccolte inedite di modelli epistolari del XII secolo

Elisabetta Bartoli
2015-01-01

Abstract

Il XII secolo rappresenta un periodo di ascesa e di trasformazione per i conti Guidi, l’importante famiglia comitale tosco-emiliana. Nel XII secolo si è sviluppato ormai compiutamente l’insegnamento dell’ars dictandi, che deve il suo impulso anche all’accresciuto livello di burocratizzazione. Le teorie epistolografiche dispensate dai dettatori interessano studenti del trivio e dell’ars notaria: la lettera è un mezzo di comunicazione ufficiale e privato, ormai codificato da norme precise che i professionisti della scrittura non possono ignorare. La presenza, in due raccolte e due trattati di area emiliana e aretino-casentinese, di epistole che hanno come interlocutore o come argomento un membro della famiglia comitale guidinga ribadisce l’importanza dei conti Guidi nella scena politica del XII secolo ma ci offre anche spunti di riflessione relativi agli estensori di queste epistole. I magistri, infatti, traevano da lettere e registri reali i nomi e le situazioni dei propri modelli. Le lettere trascritte e commentate in questo volume, per la gran parte inedite fino al 2014, ci permettono riflettere sull’uso dei materiali epistolografici come fonti storiche e di osservare i Guidi in situazioni ufficiali (lettere con membri dell’entourage imperiale o pontificio) o più private (epistole consolatorie e d’amore), con una ricchezza di sfumature socio-antropologiche sconosciuta ai documenti d’archivio.
2015
9788868090586
Bartoli, E. (2015). I conti Guidi nelle raccolte inedite di modelli epistolari del XII secolo. Spoleto : Fondazione Cisam (Centro Studi sull’Alto Medioevo).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1037138