Il senatore aretino Arturo Giuliano, morto a Roma, fu soprattutto un uomo d'armi. Dopo la scuola militare frequentò l’Accademia e la Scuola d’applicazione d’artiglieria e genio, quindi la Scuola di guerra. Diventò militare di carriera nell’esercito, raggiungendo il grado di generale di Corpo d’armata (1933). Fra le cariche e titoli fu direttore generale del Ministero della guerra presso la Direzione generale del genio, ispettore dell’Arma del genio. Su proposta del Ministero della guerra ricevette la nomina a senatore dal 1939. Gli vennero conferite numerose importanti onorificenze, civili e militari. Fra i servizi bellici significativi il periodo 1915-1918 (guerra mondiale) e la campagna d’Albania del 1919. Fu membro della Commissione delle forze armate (1939-agosto 1943) e dell’Alta Corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo (ACGSF). Il 7 agosto 1944 fu deferito con il gruppo d'imputazione sesto: “Senatori ritenuti responsabili di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato”. Ebbe l’ordinanza di rigetto della richiesta di decadenza (dicembre 1944).

Garofoli, A. (2008). Giuliano Arturo. Senatore, generale di corpo d'armata, 1-1.

Giuliano Arturo. Senatore, generale di corpo d'armata

GAROFOLI, ALESSANDRO
2008-01-01

Abstract

Il senatore aretino Arturo Giuliano, morto a Roma, fu soprattutto un uomo d'armi. Dopo la scuola militare frequentò l’Accademia e la Scuola d’applicazione d’artiglieria e genio, quindi la Scuola di guerra. Diventò militare di carriera nell’esercito, raggiungendo il grado di generale di Corpo d’armata (1933). Fra le cariche e titoli fu direttore generale del Ministero della guerra presso la Direzione generale del genio, ispettore dell’Arma del genio. Su proposta del Ministero della guerra ricevette la nomina a senatore dal 1939. Gli vennero conferite numerose importanti onorificenze, civili e militari. Fra i servizi bellici significativi il periodo 1915-1918 (guerra mondiale) e la campagna d’Albania del 1919. Fu membro della Commissione delle forze armate (1939-agosto 1943) e dell’Alta Corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo (ACGSF). Il 7 agosto 1944 fu deferito con il gruppo d'imputazione sesto: “Senatori ritenuti responsabili di aver mantenuto il fascismo e resa possibile la guerra sia coi loro voti, sia con azioni individuali, tra cui la propaganda esercitata fuori e dentro il Senato”. Ebbe l’ordinanza di rigetto della richiesta di decadenza (dicembre 1944).
2008
Garofoli, A. (2008). Giuliano Arturo. Senatore, generale di corpo d'armata, 1-1.
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