One of the major obstacles in archaeological research is a generaI scarcity of useful data for the study of the past. For this reason, researchers are forced to develop more refined methods for the collection of new and adequate data. Settlement pattern data are often presented as among the least eloquent sources for the reconstruction of human geography. The aim of the paper is to demonstrate the immense possibilities that this specific source can offer in the study of the geography and history of the human settlement in the Middle Ages.

Una delle caratteristiche fondamentali della ricerca storico-archeologica è la scarsezza complessiva d'informazioni utili alla ricostruzione del passato. Per questo motivo gli investigatori sono chiamati a sviluppare metodi sempre più raffinati per raccogliere dati nuovi. Tra le fonti apparentemente meno eloquenti ci sono le maglie d'insediamento. E diffusa la convinzione secondo la quale le carte di distribuzione difficilmente possono fornire elementi per la comprensione dei fenomeni d'occupazione sociale dello spazio. Le maglie d'insediamento, alla luce dell'analisi spaziale e della geografia quantitativa, si configurano invece come una delle principali chiavi di lettura a disposizione degli storici e archeologi. Lo scopo del presente contributo è quello di fornire una dimostrazione delle potenzialità della geografia quantitativa nello studio delle forme d'insediamento medievale attraverso lo studio della rete plebana ricavata dalle Rationes Decimarum Italie, Tuscia II.

MACCHI JANICA, G. (2002). Geografia quantitativa e territorio. GEOSTORIE, 10 nn.1-2, 27-28.

Geografia quantitativa e territorio

MACCHI JANICA, GIANCARLO
2002-01-01

Abstract

One of the major obstacles in archaeological research is a generaI scarcity of useful data for the study of the past. For this reason, researchers are forced to develop more refined methods for the collection of new and adequate data. Settlement pattern data are often presented as among the least eloquent sources for the reconstruction of human geography. The aim of the paper is to demonstrate the immense possibilities that this specific source can offer in the study of the geography and history of the human settlement in the Middle Ages.
2002
Una delle caratteristiche fondamentali della ricerca storico-archeologica è la scarsezza complessiva d'informazioni utili alla ricostruzione del passato. Per questo motivo gli investigatori sono chiamati a sviluppare metodi sempre più raffinati per raccogliere dati nuovi. Tra le fonti apparentemente meno eloquenti ci sono le maglie d'insediamento. E diffusa la convinzione secondo la quale le carte di distribuzione difficilmente possono fornire elementi per la comprensione dei fenomeni d'occupazione sociale dello spazio. Le maglie d'insediamento, alla luce dell'analisi spaziale e della geografia quantitativa, si configurano invece come una delle principali chiavi di lettura a disposizione degli storici e archeologi. Lo scopo del presente contributo è quello di fornire una dimostrazione delle potenzialità della geografia quantitativa nello studio delle forme d'insediamento medievale attraverso lo studio della rete plebana ricavata dalle Rationes Decimarum Italie, Tuscia II.
MACCHI JANICA, G. (2002). Geografia quantitativa e territorio. GEOSTORIE, 10 nn.1-2, 27-28.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1021512