Il saggio intende delineare il percorso che dall’attività e dalle credenze di ῥιζοτόμοι e φαρμακοπῶλαι conduce alla botanica medica e alle sue applicazioni farmacologiche accettate dalla medicina ufficiale fondata sul pensiero razionale e la τέχνη. Questo percorso non è però lineare perché nella realtà esisteva la concorrenza di una medicina magico-popolare che paradossalmente è testimoniata proprio da scritti botanici e soprattutto farmacologici di autori quali Teofrasto, Dioscoride e Galeno. Infatti la farmacologia è il settore dove i sistemi di cura scientifici e quelli magico-popolari si intersecano perché il repertorio di rimedi a disposizione, di origine animale, vegetale o minerale era più o meno comune; infatti le stesse piante o parti di animali potevano avere una doppia valenza. La farmacologia costituisce così un ponte fra questi due sistemi, come si evince dal fatto che le credenze magico-popolari, che normalmente gli autori registrano solo per completezza, prendendone nel contempo le distanze, qualche volta però sembrano essere oggetto di approvazione.
Fausti, D. (2017). La farmacologia antica: un ponte fra razionale e irrazionale. In Soigner et guérir entre rational et irrationnel de l'antiquité à l'époque byzantine (pp.17-39). Paris : Ed. de Boccard.
La farmacologia antica: un ponte fra razionale e irrazionale
FAUSTI, DANIELA
2017-01-01
Abstract
Il saggio intende delineare il percorso che dall’attività e dalle credenze di ῥιζοτόμοι e φαρμακοπῶλαι conduce alla botanica medica e alle sue applicazioni farmacologiche accettate dalla medicina ufficiale fondata sul pensiero razionale e la τέχνη. Questo percorso non è però lineare perché nella realtà esisteva la concorrenza di una medicina magico-popolare che paradossalmente è testimoniata proprio da scritti botanici e soprattutto farmacologici di autori quali Teofrasto, Dioscoride e Galeno. Infatti la farmacologia è il settore dove i sistemi di cura scientifici e quelli magico-popolari si intersecano perché il repertorio di rimedi a disposizione, di origine animale, vegetale o minerale era più o meno comune; infatti le stesse piante o parti di animali potevano avere una doppia valenza. La farmacologia costituisce così un ponte fra questi due sistemi, come si evince dal fatto che le credenze magico-popolari, che normalmente gli autori registrano solo per completezza, prendendone nel contempo le distanze, qualche volta però sembrano essere oggetto di approvazione.File | Dimensione | Formato | |
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