Il saggio ricostruisce l'intervento pittorico e le installazioni realizzate da quattro artisti contemporanei, nei locali dell'ex-stabilimento “Cirio” a Paestum: il saggio è all'interno del catalogo della manifestazione inaugurale "Santa Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum", realizzata dal Parco Archeologico di Paestum e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con l’Associazione Arte&Arte Studio, con il coordinamento e l’organizzazione generale di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco, nell'autunno del 2016. Il saggio di Bignardi presenta le opere realizzate site-specific dagli artisti Angelo Casciello, Enzo Cursaro, Angelomichele Risi e Sergio Vecchio, personalità comparse sulla scena artistica nazionale nel corso degli anni settanta. Sono interventi realizzati all’interno dell’ex stabilimento della “Cirio”, oggi in completo stato di abbandono, costruito nei primi anni del XX secolo sull’ antico santuario di Venere. Quella proposta dall'autore è un'analisi che si inserisce nel pieno del dialogo tra archeologia e arte contemporanea, come segno di una nuova visione della storia e al tempo stesso di un nuovo modo di promuovere la conoscenza del territorio, dei suoi luoghi. Esso individua la strategia di un nuovo tempo da destinare a Paestum: una strategia che non mira a creare eventi della contemporaneità mettendo in atto una sorta di “spettacolarità” dei linguaggi creativi del presente nei ‘luoghi’ dell’antichità, quanto a evidenziare nel linguaggio dell’arte una linea, una traccia di continuità di un processo di rigenerazione.

Bignardi, M. (2016). Costruire la memoria del presente. In M. Bignardi (a cura di), Sancta Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum (pp. 7-25). Napoli : Prismi editrice politecnica.

Costruire la memoria del presente

BIGNARDI, MASSIMO
2016-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce l'intervento pittorico e le installazioni realizzate da quattro artisti contemporanei, nei locali dell'ex-stabilimento “Cirio” a Paestum: il saggio è all'interno del catalogo della manifestazione inaugurale "Santa Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum", realizzata dal Parco Archeologico di Paestum e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con l’Associazione Arte&Arte Studio, con il coordinamento e l’organizzazione generale di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco, nell'autunno del 2016. Il saggio di Bignardi presenta le opere realizzate site-specific dagli artisti Angelo Casciello, Enzo Cursaro, Angelomichele Risi e Sergio Vecchio, personalità comparse sulla scena artistica nazionale nel corso degli anni settanta. Sono interventi realizzati all’interno dell’ex stabilimento della “Cirio”, oggi in completo stato di abbandono, costruito nei primi anni del XX secolo sull’ antico santuario di Venere. Quella proposta dall'autore è un'analisi che si inserisce nel pieno del dialogo tra archeologia e arte contemporanea, come segno di una nuova visione della storia e al tempo stesso di un nuovo modo di promuovere la conoscenza del territorio, dei suoi luoghi. Esso individua la strategia di un nuovo tempo da destinare a Paestum: una strategia che non mira a creare eventi della contemporaneità mettendo in atto una sorta di “spettacolarità” dei linguaggi creativi del presente nei ‘luoghi’ dell’antichità, quanto a evidenziare nel linguaggio dell’arte una linea, una traccia di continuità di un processo di rigenerazione.
2016
978-88-569-0549-6
Bignardi, M. (2016). Costruire la memoria del presente. In M. Bignardi (a cura di), Sancta Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum (pp. 7-25). Napoli : Prismi editrice politecnica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1009037