L’articolo si concentra sullo sviluppo di nuove pratiche cooperative e condivise e intende presentare una riflessione sul cohousing, una forma di co-residenza che ha l’obiettivo di rilanciare modalità abitative sostenibili e solidali. Si tratta di un modello che rappresenta una via di mezzo tra la vita in un condominio e quella in una comunità intenzionale nelle quali si tende a condividere in modo più profondo un progetto di vita in comune adottando stili di vita improntati alla condivisione totale: in questo caso, infatti, gli individui vivono in appartamenti separati ma hanno la possibilità di usare alcuni spazi e servizi in comune (orti, giardini, cucine, lavanderie). Gli utenti interessati a sperimentare questa forma di co-residenza appaiono mossi da logiche altruistiche: sono costanti attività di scambio ed aiuto reciproco tra cui assistenza e cura nei confronti dei vicini. Nei luoghi dove il cohousing viene realizzato diventa possibile seguire uno stile di vita caratterizzato dal rilancio del vicinato sociale, da partecipazione e socialità con effetti benefici sui territori sia per quanto riguarda lo sviluppo del welfare di comunità che per integrazione e coesione sociale.
Bianchi, F. (2017). Pratiche innovative di partecipazione, cooperazione, solidarietà: l’esempio del cohousing. QUADERNI DI TEORIA SOCIALE, 2(2), 37-52.
Pratiche innovative di partecipazione, cooperazione, solidarietà: l’esempio del cohousing
BIANCHI, FRANCESCA
2017-01-01
Abstract
L’articolo si concentra sullo sviluppo di nuove pratiche cooperative e condivise e intende presentare una riflessione sul cohousing, una forma di co-residenza che ha l’obiettivo di rilanciare modalità abitative sostenibili e solidali. Si tratta di un modello che rappresenta una via di mezzo tra la vita in un condominio e quella in una comunità intenzionale nelle quali si tende a condividere in modo più profondo un progetto di vita in comune adottando stili di vita improntati alla condivisione totale: in questo caso, infatti, gli individui vivono in appartamenti separati ma hanno la possibilità di usare alcuni spazi e servizi in comune (orti, giardini, cucine, lavanderie). Gli utenti interessati a sperimentare questa forma di co-residenza appaiono mossi da logiche altruistiche: sono costanti attività di scambio ed aiuto reciproco tra cui assistenza e cura nei confronti dei vicini. Nei luoghi dove il cohousing viene realizzato diventa possibile seguire uno stile di vita caratterizzato dal rilancio del vicinato sociale, da partecipazione e socialità con effetti benefici sui territori sia per quanto riguarda lo sviluppo del welfare di comunità che per integrazione e coesione sociale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
QTS_2_2017.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
3.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1006774